Un attacco devastante è avvenuto nel villaggio di Lungtak, nello Stato di Chin, quando l’esercito del Myanmar ha colpito due chiese, una cattolica e una battista. I bombardamenti, avvenuti tra l’11 e il 12 maggio, hanno distrutto case e seminato il terrore tra gli abitanti. La chiesa cattolica coinvolta è affiliata alla Diocesi di Kalay e il parroco locale insieme ai fedeli è riuscito a fuggire nelle foreste vicine.
Il conflitto tra l’esercito del Myanmar e i gruppi ribelli etnici come l’Esercito Rivoluzionario Zomi e l’Esercito Nazionale Chin ha scatenato una crisi umanitaria nello Stato di Chin. Le limitazioni imposte alle attività religiose, inclusi i divieti di assembramento e di riunioni per le funzioni religiose, stanno colpendo duramente la comunità cristiana ad Hakha.
La repressione della giunta contro i dissidenti dopo il colpo di Stato del 2021 ha causato violenze sistematiche contro le minoranze etniche e religiose in Myanmar. Oltre alla persecuzione dei cristiani, la giunta ha cercato di reprimere anche i Rohingya musulmani nello Stato di Rakhine, portando a un aumento della violenza e delle tensioni nella regione.
La situazione è critica e richiede un intervento umanitario urgente per proteggere le comunità vulnerabili e garantire loro un futuro più sicuro e prospero.