La scorsa commemorazione dei cristiani a Jaranwala ha visto una dimostrazione di unità e preghiera contro l’estremismo. Indossando abiti neri, centinaia di fedeli hanno marciato insieme mentre il parroco locale, il p. Khalid Rashid Asi, ha espresso la necessità di un intervento governativo.
La comunità cristiana ha scelto di non partecipare alle festività per la giornata dell’indipendenza il 15 agosto, dedicando invece il tempo alla semina di nuovi alberi nelle parrocchie.
Di: Shafique Khokhar – Asia News
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A un anno dalle tragiche violenze di Jaranwala, i cristiani continuano a cercare giustizia. Nel 2023, oltre 25 chiese furono attaccate e centinaia di case distrutte a causa di una presunta blasfemia, costringendo molte famiglie alla fuga.
L’evento commemorativo di ieri ha visto la partecipazione del vescovo di Faisalabad, mons. Indrias Rehmat, insieme a centinaia di persone che hanno marciato in segno di solidarietà e pace. La Fondazione Cecil & Iris Chaudhry ha lanciato un appello alle istituzioni e alla società civile per contrastare l’estremismo contro le minoranze religiose in Pakistan.
La comunità cristiana ha rinunciato alle celebrazioni per l’indipendenza, optando per una giornata di preghiera e piantumazione di alberi nelle parrocchie.
Il parroco p. Khalid Rashid Asi ha espresso la speranza di ottenere giustizia per gli eventi del 2023, condannando l’estremismo e chiedendo alle autorità di garantire un processo equo per gli estremisti responsabili.