
C’è una ragione se questa estate siamo così preoccupati per le morti causate dal caldo estremo: il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha lanciato una “chiamata all’azione” contro il caldo estremo, che ha portato l’organizzazione a diffondere l’allarme, seguendo una narrativa predefinita.
L’Organizzazione mondiale della sanità ha diffuso un dato allarmante sull’Europa, dichiarando che più di 175 mila persone muoiono ogni anno a causa del caldo estremo. Tuttavia, questo numero è stato ingigantito e successivamente corretto. Ma cosa sorprendente è che il freddo uccide 13 volte più persone in Europa rispetto al caldo estremo.
Dear Hans.
Your statement appears to be untrue.
Your statement says explicitly in the headline (and this is what has been picked up by news agencies) that extreme heat kills more than 175,000 Europeans each year.
Successivamente, l’Unicef ha evidenziato un alto numero di decessi tra i giovani dovuti alle alte temperature, senza menzionare che i decessi annuali per caldo si sono ridotti nel corso degli anni. Ciò solleva interrogativi sulla manipolazione dei dati da parte delle organizzazioni.
Guterres, con la sua retorica allarmista, ha attribuito ai cambiamenti climatici un aumento delle morti per caldo estremo, ma i dati indicano una diminuzione di tali decessi grazie al miglioramento delle condizioni di vita delle persone.
Il focus esclusivo sul caldo estremo risulta fuorviante, considerando che il freddo provoca molto più decessi, e dovrebbe essere affrontato con maggiore determinazione.
Misinformation on climate:
News constantly focuses on extreme heat – the world’s smallest temperature risk. Cold kills almost 30x more than extreme heat.
Infine, la strategia di Guterres sembra concentrarsi più sull’allarmismo climatico che sulla soluzione dei veri problemi legati alle condizioni meteorologiche estreme. È fondamentale adottare politiche che migliorino le condizioni di vita delle persone anziché alimentare paure infondate.