Il Papa Francesco ha nuovamente rivolto un appello accorato per la pace in Medio Oriente, esortando al cessate il fuoco e all’avvio dei negoziati per porre fine ai conflitti che stanno insanguinando la regione. Dopo aver recitato la preghiera dell’Angelus, il Pontefice si è soffermato sulle tragedie che stanno coinvolgendo diverse nazioni nel mondo e ha manifestato la sua preoccupazione per le numerose vittime delle guerre in corso.

In particolare, Papa Francesco ha ricordato Hersh Goldberg-Polin, un giovane di ventitre anni trovato morto il 10 settembre, il cui destino aveva toccato la sua sensibilità umana. Il Pontefice aveva già conosciuto la madre del giovane, Rachel, ricevendola in Vaticano lo scorso novembre insieme ad altre famiglie di ostaggi.
Nel suo messaggio, il Papa ha espresso il desiderio che si ponga fine alle ostilità in Medio Oriente e che si trovino soluzioni pacifiche attraverso il dialogo e i negoziati. L’attenzione di Francesco si è concentrata sulle “vittime innocenti” e sui giovani che stanno perdendo la vita in questi conflitti senza fine, come evidenziato dai drammatici numeri delle vittime a Gaza.
Il Pontefice ha anche invocato la memoria delle mamme che hanno perso i loro figli in guerra, sottolineando la necessità di porre fine alle violenze e agli odi per dare spazio alla pace e alla riconciliazione.
Infine, Papa Francesco ha esteso il suo pensiero alle altre regioni del mondo segnate dai conflitti, come l’Ucraina e il Myanmar, evidenziando gli sforzi diplomatici in corso per mediare le tensioni e per cercare soluzioni diplomatiche che mettano fine alle sofferenze delle popolazioni coinvolte.
Un messaggio di pace e speranza che giunge in un momento critico per molte comunità colpite dalla guerra e dalla violenza, e che invita alla riflessione sulla necessità di un impegno concreto per costruire un mondo più pacifico e solidale.