Francesco ha un messaggio importante per la XXXIX Giornata mondiale della gioventù che si celebra il 24 novembre: “Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi”. Questo richiama i temi del cammino come pellegrinaggio e della speranza. Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita incoraggia i giovani a celebrare questo raduno dedicato a loro nelle Chiese particolari, guardando con il cuore all’Anno Santo che è in arrivo.
Di: Vatican News
Data di pubblicazione:

Dopo aver invitato i giovani nell’edizione precedente ad essere “Lieti nella speranza”, Francesco ha scelto per la XXXIX Giornata mondiale della gioventù il versetto di Isaia come guida per continuare il viaggio verso il Giubileo 2025. Il Dicastero sottolinea che il cammino e la stanchezza sono parte integrante dell’esperienza del pellegrinaggio, con tutte le sfide e le difficoltà che porta affrontare.
Francesco invita i giovani a non essere semplici turisti, ma veri pellegrini in questo viaggio. Il camminare deve essere un’esperienza profonda, alla ricerca di significato e di bellezza, non solo un’occasione per scattare selfie superficiali. Il pellegrino si immerge nei luoghi che visita, li fa parte di sé alla ricerca della felicità. Il pellegrinaggio vuole diventare il simbolo di un viaggio interiore verso la meta finale.
Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita spiega che per prepararsi a questo cammino interiore, Papa Francesco suggerisce tre atteggiamenti: ringraziamento, ricerca e pentimento. Incoraggia i giovani a perseguire i traguardi della vita con determinazione, affrontando le sfide e sorpassando la stanchezza, sapendo che la ricompensa sarà meravigliosa. Anche nei momenti di crisi, che possono essere occasioni importanti di crescita, è fondamentale mantenere viva la speranza.