Analisi delle recenti esercitazioni militari cinesi del 2022
Le recenti esercitazioni militari cinesi del 2022 hanno destato molte preoccupazioni, ma Shen Ming-shih, esperto taiwanese, non è rimasto impressionato. Durante l’attacco simulato a Taiwan, la Cina ha dispiegato un numero record di aerei da guerra e navi, ma la determinazione del popolo taiwanese non è stata scalfita.
Pechino ha voluto lanciare un avvertimento ai separatisti taiwanesi dopo un discorso del presidente William Lai che ha ribadito l’indipendenza di Taiwan dalla Cina. Tuttavia, Shen Ming-shih del Istituto di ricerca sulla sicurezza e la difesa nazionale di Taiwan ha sottolineato che la popolazione non si è lasciata intimidire.
Nonostante le critiche degli Stati Uniti sulle esercitazioni cinesi, Shen Ming-shih si mostra fiducioso. Le esercitazioni, sebbene su larga scala, sono durate solo un giorno e potrebbero essere un segnale politico più che una minaccia reale.
Le prospettive per il futuro
Xi Jinping ha promesso la “riunificazione” di Taiwan entro il 2027, ma Shen Ming-shih ritiene che un’eventuale invasione rappresenterebbe un rischio troppo grande per la Cina, considerando il potere militare statunitense e l’economia cinese in declino.
Quanto alla difesa di Taiwan da parte degli Stati Uniti, Shen Ming-shih suggerisce che potrebbero fornire supporto militare simile a quanto fatto in altre crisi, ma l’invio di truppe dipenderà dalla situazione sul campo.
Prepararsi al peggio
Se Pechino dovesse decidere di attaccare, Shen Ming-shih prevede tattiche di destabilizzazione e isolamento di Taiwan prima di un’eventuale invasione anfibia. Tuttavia, sottolinea che Taiwan deve essere pronta a resistere e a difendere i suoi valori democratici in caso di conflitto.
In conclusione, pur di fronte a potenziali minacce, Shen Ming-shih si mostra ottimista sulla capacità di Taiwan di difendersi e resistere a eventuali tentativi di aggressione.