Recentemente, gli alleati hanno confermato la presenza di truppe della Repubblica Popolare Democratica di Corea in Russia. Alcuni sospettano che queste truppe possano essere destinate a combattere in Ucraina, il che indicherebbe un significativo aumento del sostegno della Corea del Nord alla guerra illegale della Russia.
La portavoce della Nato, Farah Dakhlallah, ha dichiarato che ci sono attive consultazioni sull’argomento all’interno dell’Alleanza e che il Consiglio Nord Atlantico riceverà presto un briefing dalla Repubblica di Corea per discutere la questione.
Anche gli Stati Uniti hanno confermato la presenza di truppe nordcoreane in Russia per la prima volta. Il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, ha dichiarato che ci sono prove della presenza delle truppe e che è necessario investigare ulteriormente.
Al contrario, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha respinto queste affermazioni definendole “fake news” generate da Kiev. Ha sottolineato che la cooperazione tra Russia e Corea del Nord è legale e non dannosa per la Corea del Sud.

Seul annuncia ‘misure graduali contro l’alleanza fra Mosca e Pyongyang’ – Notizie – Ansa.it
‘Risposte legate al livello di cooperazione militare bilaterale’ (ANSA)
L’intelligence sudcoreana ritiene che circa 3.000 soldati nordcoreani siano stati inviati in Russia per supportare la guerra in corso contro l’Ucraina. Si prevede che circa 10.000 militari siano schierati entro dicembre.
A seguito di queste rivelazioni, Berlino ha convocato l’ambasciatore nordcoreano per chiedere spiegazioni sul presunto supporto alla Russia. Mentre l’Ucraina ha invitato i soldati nordcoreani a arrendersi e garantisce loro sicurezza e assistenza.
Infine, la Corea del Nord ha inviato missili e uomini in Russia per la guerra contro l’Ucraina, chiedendo in cambio tecnologia nucleare tattica a Mosca.
Croce Rossa ucraina, raid russo distrugge ufficio nell’est
La Croce Rossa ucraina ha riportato che uno dei suoi uffici nell’est del Paese è stato distrutto in un attacco russo.
Zelensky: ‘Stop raid su strutture energia passo per de-escalation’
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che un accordo tra Russia e Ucraina per fermare i raid sulle infrastrutture energetiche potrebbe rappresentare un passo verso la de-escalation del conflitto.
Zelensky ha sottolineato l’importanza di proteggere le infrastrutture energetiche per evitare ulteriori danni alla popolazione, mentre il ministro degli Esteri russo ha considerato le dichiarazioni di Zelensky poco interessanti e non rilevanti per Mosca.
L’esercito russo è stato accusato di danneggiare gravemente le infrastrutture energetiche ucraine con i suoi attacchi, mentre le forze ucraine sembrano aver preso di mira depositi di petrolio in Russia in risposta.
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