Recentemente, il mullah Francesco Merlo su Repubblica ha messo in discussione la conversione al cattolicesimo della ministra Roccella. Non sono da meno i commenti sdolcinati di Mattia Feltri sulla Stampa e di Elena Stancanelli ancora su Repubblica . Quest’ultima ha travisato le parole della ministra in un modo che non si può definire altro che manipolatorio o ridicolo.
La ministra ha dichiarato che chiunque è tenuto a segnalare i casi di sospetta violazione della legge sulla maternità surrogata alla Procura. Spera che l’applicazione della legge dissuada fortemente.
Assunzione di responsabilità
In risposta alle proteste delle associazioni di medici e pediatri, la ministra ha chiarito che non voleva imporre alcun obbligo, ma chiedere un senso di responsabilità al medico, specialmente quando sono coinvolti minori.
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Il mercato della pance
In Italia la maternità surrogata è già vietata dalla legge 40. Per aggirare il divieto, molte coppie si sono rivolte ad agenzie e ospedali all’estero, per poi tornare in Italia con il bambino. L’introduzione del reato universale di utero in affitto mira a fermare questa pratica che coinvolge la compravendita di bambini.
Coloro che si oppongono alla legge e si concentrano sul “miglior interesse dei figli” ignorano il mercimonio dietro il mercato delle pance. Coadiuvate dall’Associazione Luca Coscioni, già 30 coppie stanno per presentare ricorso contro la legge, invocando l’amore come motore delle loro azioni.