La crescita negli ultimi due anni registrata dal rapporto biennale intitolato “Persecuted and Forgotten? A Report on Christians oppressed for their Faith 2022-24”, preparato dalla Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre, ha messo in luce una situazione allarmante che coinvolge la persecuzione dei cristiani in tutto il mondo.
Di: Vatican News
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Le persecuzioni sono “più numerose che mai”. Lo certifica il rapporto della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre “Persecuted and Forgotten? A Report on Christians oppressed for their Faith 2022-24″ che ha analizzato i dati degli ultimi due anni, dall’agosto 2022 a, giugno 2024. L’edizione più recente del report presentata il 22 ottobre al Parlamento britannico
La ricerca è stata condotta in 18 “Paesi chiave”, spiega ACS, che vanno dall’America Latina all’Estremo Oriente. Una parte importante della relazione è costituita da testimonianze di persone che hanno subito attacchi a motivo della religione e da descrizioni dettagliate di alcuni eventi, che Aiuto alla Chiesa che Soffre ha ricevuto attraverso contatti locali in ogni Paese.
Aiutare i perseguitati: un dovere per i cristiani
Aiutare i perseguitati a causa della loro fede non può essere considerata un’attività facoltativa della Chiesa, afferma Regina Lynch, presidente esecutivo di ACS internazionale. “La necessità di agire in favore dei cristiani perseguitati in tutto il mondo non consiste solo in una difesa dei diritti umani fondamentali e della dignità, ma anche nella solidarietà con coloro che sono perseguitati per la loro fede in Cristo”, sottolinea Lynch.
Perseguitati in diversi modi
Il report mostra non solo l’entità, ma anche la diversità delle azioni contro i credenti. I loro autori sono istituzioni sia statali che pubbliche oppure gruppi privati, compresi estremisti religiosi e gruppi criminali.
Esodo cristiano
Insieme ai dati statistici, gli autori del rapporto sollevano domande sulle conseguenze della persecuzione sia per i cristiani che per le terre in cui abitano. Si parla, tra l’altro, del fatto che la migrazione dei cristiani e la privazione dei loro diritti civili “solleva interrogativi sulla sopravvivenza a lungo termine della Chiesa in regioni chiave”.
In Vietnam una scintilla di speranza
Il rapporto include anche osservazioni positive sul Vietnam, dove la situazione dei cristiani è leggermente migliorata grazie ai passi compiuti per ristabilire rapporti positivi con il Vaticano.