La Russia si prepara a schierare i missili balistici ipersonici Oreshnik in Bielorussia dalla seconda metà del 2025, uno dei quali è stato testato in un bombardamento sull’Ucraina il mese scorso. Questa notizia è stata annunciata da Vladimir Putin durante un vertice con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko a Minsk, che ha portato alla firma di un nuovo trattato per le garanzie di sicurezza reciproche.
Secondo l’accordo, le armi nucleari tattiche russe potrebbero essere impiegate sul territorio bielorusso in risposta a minacce alla sovranità e all’indipendenza dei due Paesi. Putin ha dichiarato che la consegna degli Oreshnik potrebbe avvenire contemporaneamente all’entrata in servizio di questi sistemi missilistici nelle forze strategiche russe. Lukashenko ha elogiato il livello di alleanza strategica e coordinamento militare con Mosca.
Il nuovo missile è stato utilizzato in un bombardamento su un impianto industriale nella città ucraina di Dnipro lo scorso novembre, in risposta ai lanci di missili americani Atacms e britannici Storm Shadow contro la Russia.
Putin ha denunciato il crescente coinvolgimento dei Paesi occidentali nel conflitto ucraino, sottolineando che tali azioni irresponsabili stanno portando il mondo sull’orlo di un conflitto globale. La Russia si augura che gli occidentali prendano sul serio i suoi avvertimenti.
Il vice ministro degli Esteri ha sottolineato che l’Oreshnik è una risposta potenziale allo schieramento di missili americani in varie regioni, dopo che nel 2019 Donald Trump aveva deciso di uscire dal trattato Inf. Le recenti azioni dell’amministrazione Biden, come l’invio di assistenza militare in Ucraina, potrebbero indicare un cambiamento di approccio nei confronti della Russia.
Nonostante i segnali di disponibilità al dialogo da parte dell’Ucraina, la situazione sul campo continua a essere critica. I recenti attacchi e bombardamenti hanno causato vittime sia in territorio russo che ucraino, evidenziando la gravità della situazione.
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