Risk of ceasefire collapse. New dramatic war in Gaza and West Bank.

Un francescano a Gerusalemme ha condiviso che la tregua tra Hamas e Israele aveva portato un po’ di speranza, ma ora tutti stanno perdendo fiducia con la nuova escalation di tensioni. Nessuno sa cosa possa succedere sabato, quando scade il termine per il rilascio dei prigionieri da parte di Hamas. L’incertezza regna sovrana e il clima è teso.

Il vicario generale della Custodia di Terra Santa di Gerusalemme, padre Ibrahim Faltas, ha testimoniato la grave situazione nella regione. La popolazione è preoccupata per la possibilità di una nuova guerra sia a Gaza che in Cisgiordania, dove migliaia di persone sono senza casa. La speranza è che la comunità internazionale, in particolare gli Stati Uniti, possano trovare una soluzione per evitare il peggio. Padre Faltas ha sottolineato l’importanza di una pace duratura basata sulla soluzione dei due Stati.

Intanto, si stanno svolgendo incontri diplomatici tra diverse nazioni per cercare di risolvere la crisi. Donald Trump ha minacciato conseguenze gravi se non verranno liberati tutti gli ostaggi, mentre l’esercito israeliano ha convocato riservisti in vista di possibili combattimenti. La situazione è estremamente delicata e potrebbe portare alla fine della fragile tregua che era stata raggiunta.

Anche il fronte arabo si è espresso contro il progetto statunitense di esodo volontario dei palestinesi dalla Striscia, con proposte alternative presentate da Egitto e Arabia Saudita. L’unità internazionale è fondamentale per evitare una nuova tragedia in Terra Santa.

Infine, episodi come il raid della polizia israeliana alla libreria Educational Bookshop a Gerusalemme est hanno scatenato polemiche e preoccupazioni. La comunità internazionale e gli attivisti locali sono allarmati dalla situazione sempre più tesa e incerta, con timori di una escalation di violenza e oppressione.