Attraverso le parole dell’arcivescovo siro-cattolico di Homs, possiamo gettare uno sguardo su quello che sta accadendo nel Paese mediorientale in questo momento di transizione post-Assad, tra incertezze e speranze di rinascita.
Di: Jean-Charles Putzolu – Vatican News
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Sono trascorsi quasi tre mesi dalla caduta del regime siriano e il nuovo presidente Ahmed al-Sharaa ha iniziato a delineare una visione di una Siria intercomunitaria e interreligiosa. L’arcivescovo di Homs, monsignor Jacques Mourad, condivide che, nonostante le incertezze e le fragilità, c’è ancora speranza per il futuro del Paese e del suo popolo.
Le sfide che la Siria si trova ad affrontare sono molteplici, dalla necessità di una giustizia transitoria a una nuova costituzione, dalla riforma delle istituzioni ed economia alla garanzia dell’unità del territorio. Il popolo siriano è pronto ad assumersi la responsabilità e guardare avanti con fiducia verso un futuro più prospero.
Nonostante le difficoltà attuali, la Siria è stata storicamente un esempio di convivenza pacifica e armoniosa tra diverse comunità e religioni. L’arcivescovo Mourad sottolinea l’importanza di mantenere questa tradizione di convivenza anche nel futuro, nonostante le sfide e le tensioni che si presentano.