Nello Stato insulare dell’Oceano Indiano, i più indigenti hanno trovato speranza nel tempo giubilare. La Chiesa sensibilizza i fedeli a compiere opere di carità e giustizia rivolte agli ultimi della società. Jude Krishantha Fernando, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale del Paese, condivide: “Vedo gente ricca di fede che prega, non dispera e trova il supporto di una comunità di fratelli pronti a condividere il poco che si ha, nell’aiuto vicendevole.”
Le popolazioni più povere dello Sri Lanka, afflitte dalla crisi e dalla carenza di riso, l’alimento base del paese, hanno trovato nel Giubileo un tempo di speranza. L’Anno Santo include opere di carità e giustizia che rispecchiano il suo significato biblico. Don Fernando racconta storie di debiti condonati e iniziative per aiutare i più umili della società a costruire una casa e vivere dignitosamente.

Nonostante la crisi alimentare, la Chiesa si impegna a sostenere i poveri e gli emarginati. L’Anno giubilare offre speranza di giustizia e prosperità per coloro che lottano per sopravvivere ogni giorno. Iniziative spirituali e pellegrinaggi nazionali sono organizzati per coinvolgere i fedeli e promuovere la solidarietà.
La vicinanza della Chiesa ai poveri è evidente in Sri Lanka durante questo Giubileo. Le iniziative di carità e giustizia sono un segno tangibile della fede e della speranza che la comunità cattolica porta ai più bisognosi. Attraverso la preghiera, la condivisione e la solidarietà, si cerca di superare le sfide della povertà e della scarsità di risorse.