Recentemente, in un’intervista a Fox News, l’inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff ha rivelato che Vladimir Putin sarebbe aperto a un accordo di “pace permanente” con l’Ucraina. Questo annuncio arriva dopo il terzo incontro tra Putin e Witkoff a San Pietroburgo, in cui si è discusso della fine del conflitto che dura da oltre tre anni.
Witkoff ha dichiarato che Putin ha espresso la volontà di raggiungere una pace duratura, oltre al semplice cessate il fuoco, e ha definito l’incontro come “utile” e “stimolante”. L’incontro ha visto la partecipazione di importanti consiglieri di Putin, come Yuri Ushakov e Kirill Dmitriev.
Secondo Witkoff, questo potrebbe essere un momento cruciali per il mondo intero, anche se non sono state specificate le condizioni richieste da Putin per la pace con Kiev. I negoziati riguardano diversi aspetti, tra cui i cinque territori in questione e protocolli di sicurezza.
Trump ha dichiarato di esercitare pressioni su Mosca e Kiev, ma finora non sono stati ottenuti risultati significativi. Tuttavia, gli accordi commerciali tra Russia e Stati Uniti potrebbero portare a una maggiore stabilità nella regione.
Infine, riguardo al nucleare iraniano, Witkoff ha sottolineato l’importanza di monitorare il programma di arricchimento dell’uranio dell’Iran. Trump, dopo essersi ritirato dall’accordo nucleare del 2015, ha recentemente inviato una lettera all’ayatollah Ali Khamenei per avviare colloqui sul nucleare.
Lavrov: “Non è facile concordare sugli elementi chiave di un accordo”
In una recente intervista al quotidiano Kommersant, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha ammesso che non è facile concordare sugli elementi chiave di un accordo. Ha elogiato gli sforzi degli Stati Uniti nel cercare di approfondire la questione, a differenza dell’Europa.
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