Le ultime notizie provenienti dal Medio Oriente sembrano fare luce su una situazione di crisi in Yemen. Gli Houthi, dopo una serie di bombardamenti americani, sembrano aver “capitolato” secondo quanto annunciato da Donald Trump. Questo ha portato alla stipula di un accordo di cessate il fuoco tra gli Stati Uniti e gli Houthi, mediato dall’Oman.
La notizia ha sorpreso anche Israele, che non era stata informata in anticipo della decisione degli Stati Uniti. L’aeroporto internazionale di Sanaa è sotto attacco, con aerei israeliani che hanno compiuto diversi raid. Questo ha portato alla distruzione di infrastrutture cruciali, causando morti e feriti.
La tensione è palpabile, con dichiarazioni incendiarie da entrambe le parti. Il ministro della Difesa Israel Katz ha chiarito che Israele non esiterà a rispondere duramente a qualsiasi attacco, in un ciclo di violenza che sembra sconfinare. Nel frattempo, Francia e Cina hanno condannato il piano israeliano per la conquista di Gaza, mentre Hamas ha rifiutato i colloqui con Israele, chiedendo il sostegno della comunità internazionale.
Netanyahu minaccia Hamas, Putin e l’UE si esprimono
Il premier israeliano Netanyahu ha minacciato Hamas di ulteriori azioni punitive, mentre ha avuto una conversazione telefonica con il presidente russo Putin, la prima dal 2023. L’UE si è espressa a favore della soluzione dei due Stati, sottolineando la necessità di fermare l’escalation nel Medio Oriente.
Starmer e Macron: preoccupazione per Gaza
Anche il primo ministro britannico Starmer e il presidente francese Macron hanno espresso profonda preoccupazione per la situazione a Gaza, chiedendo un rilancio del processo di pace verso la soluzione dei due Stati. La situazione rimane tesa, con la comunità internazionale che si prepara a intervenire per evitare una catastrofe imminente.
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