Il nuovo Pontefice ha emesso il suo primo discorso utilizzando “parole di pace, disarmate e disarmanti” e ha enfatizzato l’importanza del dialogo, secondo Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede. La scelta del nome richiama chiaramente la Dottrina sociale della Chiesa. Domenica alle 12 ci sarà la recita del Regina Coeli dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro, seguita dal saluto a tutti i giornalisti lunedì.
Di: Isabella H. de Carvalho – Vatican News
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Il Papa Leone XIV ha utilizzato “le prime parole di Gesù dopo la Pasqua, parole di pace, disarmate e disarmanti” e ha enfatizzato il concetto di “dialogo”. Questi sono gli elementi che Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha sottolineato nel primo discorso del nuovo Pontefice, durante una conferenza stampa poco dopo la sua elezione. Bruni ha evidenziato l’importanza e la rilevanza del nome scelto dal nuovo Papa: “È un chiaro richiamo” al suo predecessore Leone XIII, che nel maggio 1891 pubblicò l’enciclica Rerum novarum, che è all’origine della moderna Dottrina sociale della Chiesa. “Chiaramente è un riferimento non casuale agli uomini e alle donne, al loro lavoro, anche in tempi di Intelligenza Artificiale”, ha sottolineato Bruni.
Ha aggiunto che il nuovo Pontefice ha parlato di “dialogo” in un mondo spesso segnato da conflitti e tensioni. “Dio ci ama, vi ama tutti e il male non prevarrà”. Questa benedizione di Leone XIV richiama anche alcune delle ultime parole pronunciate da Francesco nella domenica di Pasqua.
I primi impegni del nuovo Papa
La Sala Stampa ha comunicato l’agenda dei prossimi impegni del nuovo Pontefice. Domani, 9 maggio, alle 11 celebra una Messa con i cardinali nella Cappella Sistina, trasmessa in diretta sui canali mediatici vaticani. Successivamente, domenica 11 maggio alle 12, il nuovo Vescovo di Roma reciterà la preghiera del Regina Coeli dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro. Lunedì 12 maggio alle 10, Papa Leone XIV incontrerà nell’Aula Paolo VI tutti gli operatori dei media accreditati presso la Sala Stampa della Santa Sede che hanno seguito gli eventi delle ultime settimane.