Il mondo degli infermieri in Italia sta affrontando una serie di sfide significative. Attualmente, ci sono circa 400.000 infermieri attivi nel paese, ma si stima una carenza di 65.000 unità. La maggior parte di loro lavora nel sistema pubblico e in quello privato accreditato. Secondo la Ragioneria dello Stato, circa 30.000 nuovi infermieri sono previsti dal PNRR per l’assistenza territoriale.
Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), ha sottolineato l’importanza di affrontare la questione infermieristica a livello nazionale. Con l’aumento delle persone che vivranno con patologie croniche, la sfida non sarà solo clinica ma soprattutto assistenziale. È necessario un cambio epocale che metta il territorio al centro del sistema sanitario.
Oltre 43mila infermieri stranieri in Italia
Al 30 aprile 2025, il numero di infermieri stranieri in Italia ha registrato un aumento del 47,3% rispetto al 2020, arrivando a 43.600 professionisti, di cui 26.600 regolarmente iscritti all’albo. Le principali comunità infermieristiche straniere provengono da Romania, Polonia, Albania, India e Perù, con una forte presenza in diverse regioni italiane.
L’Amsi e altre organizzazioni auspicano una maggiore collaborazione con la Fnopi per regolarizzare i professionisti entrati con decreti emergenziali, potenziare i corsi di lingua italiana e favorire l’iscrizione all’albo professionale.
Sfide e opportunità nel settore infermieristico
Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha evidenziato che con l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle malattie croniche, il modello di offerta sanitaria deve cambiare. Gli infermieri sono centrali in questo processo e devono essere valorizzati per garantire la salute pubblica.
Il rapporto “State of the World’s Nursing 2025” dell’Oms e dell’International Council of Nurses ha rivelato che nel mondo mancano ancora 5,8 milioni di infermieri per soddisfare il bisogno globale di salute. L’ineguaglianza nella distribuzione dei professionisti è una delle principali sfide, con il 78% degli infermieri concentrati in Paesi che rappresentano solo il 49% della popolazione mondiale.
Per affrontare queste sfide, è necessario un impegno globale per formare e mantenere gli infermieri, oltre a rendere la professione più attraente per i giovani. In Italia, in particolare, c’è una bassa attrattività per la professione infermieristica tra gli studenti delle scuole superiori, un dato che richiede azioni concrete per invertire la tendenza.
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