Un recente studio italiano presentato al congresso dell’American Society of Clinical Oncology (Asco) ha portato a luce un importante progresso nella lotta contro il difficile tumore del pancreas. Coordinato da Michele Reni, primario di Oncologia e direttore del Pancreas Center del San Raffaele, lo studio condotto su 260 pazienti in 17 centri italiani ha dimostrato che il regime chemioterapico Paxg, sviluppato presso il San Raffaele, ha portato a una maggiore sopravvivenza rispetto allo standard internazionale mFolfirinox quando somministrato prima dell’intervento chirurgico nei pazienti con adenocarcinoma duttale del pancreas non metastatico.
Denominato studio Cassandra, l’obiettivo era migliorare i risultati terapeutici nei pazienti candidati all’asportazione chirurgica di un adenocarcinoma duttale del pancreas. I pazienti trattati con Paxg hanno registrato una sopravvivenza libera da eventi sfavorevoli superiore, rappresentando un passo storico nella lotta contro il tumore al pancreas.
Il tumore più comune del pancreas è l’adenocarcinoma duttale, che costituisce il 95% di tutte le neoplasie pancreatiche maligne e rappresenta una delle principali cause di morte oncologica. Questi risultati potrebbero portare a un aggiornamento delle linee guida per il trattamento di questa malattia, aprendo nuove prospettive nel campo della ricerca clinica indipendente.
Lo studio è stato finanziato da associazioni di pazienti come My Everest, Codice Viola, Associazione per la Vita, Natalucci e Oltre la Ricerca. Questi dati potrebbero influenzare le linee guida globali e portare all’avvio di ulteriori studi clinici nel futuro.
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