Una serie di attacchi israeliani contro edifici residenziali nel campo profughi di Bureij, nel centro della Striscia di Gaza, ha ucciso 19 persone- Lo scrive Al Jazeera citando il ministero della Salute della Striscia, controllato da Hamas. Tre case sono state prese di mira consecutivamente senza alcun preavviso, scrive l’emittente. Questo attacco porta il bilancio delle vittime di oggi ad almeno 37, secondo il ministero palestinese.

L’annuncio Usa: a breve un accordo preliminare su Gaza – Notizie – Ansa.it
Witkoff ottimista. Cpi valuta ordine di cattura per Gvir e Smotrich. Assaltato e saccheggiato un deposito di cibo dell’Onu (ANSA)
La nuova proposta statunitense per un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi tra Israele e Hamas prevedrebbe il rilascio di nove ostaggi vivi – uno in meno rispetto all’offerta precedente – e di 18 corpi di rapiti, secondo quanto riportato da diversi media ebraici, tra cui il Times of Israel. Walla afferma che una fonte israeliana anonima ha confermato che lo Stato ebraico ha ricevuto i dettagli dagli Stati Uniti.
Secondo le indiscrezioni, gli ostaggi verrebbero liberati in due gruppi nell’arco di una settimana – senza specificare se e quanti prigionieri palestinesi verrebbero liberati – e Israele si impegnerebbe in una tregua di 60 giorni, durante la quale si svolgerebbero i negoziati per la fine della guerra.
Se non si dovesse raggiungere un accordo al termine di questo periodo, Israele avrebbe la possibilità di riprendere i combattimenti o di estendere il cessate il fuoco in cambio di altri ostaggi, secondo i media che considerano cruciale questo dettaglio, poiché il principale disaccordo nei negoziati sarebbe stato l’insistenza di Hamas su un accordo che ponga fine alla guerra in modo permanente, e il rifiuto di Israele a condizione che Hamas non venga smantellato. Secondo quanto riferito, nell’accordo la responsabilità degli aiuti umanitari tornerebbe all’Onu e l’Idf si ritirerebbero dalle aree occupate nella loro ultima operazione allargata.
Ieri migliaia di palestinesi hanno saccheggiato un magazzino di aiuti Onu a Deir el-Balah, a Gaza: lo mostrano le immagini dell’Afp. Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Pam) ha confermato che il suo magazzino è stato assaltato. Le immagini mostrano una folla di palestinesi che irrompe in un magazzino del Pam, rubando provviste alimentari, mentre risuonavano colpi d’arma da fuoco. “Un’orda di affamati ha fatto irruzione nel magazzino”, ha scritto il Pam su X.
VideoGaza, saccheggiato un deposito di cibo Onu: 2 morti ieri a Deir el-Balah
L’appello delle star per Gaza, ‘Gb non sia complice di Israele’
Si moltiplicano gli appelli per fermare il sanguinoso conflitto di Gaza: oggi sono oltre 300 le star e i vip del Regno Unito, fra cui Benedict Cumberbatch, Annie Lennox, Gary Lineker e Dua Lipa, che denunciano gli “orrori” e chiedono al governo laburista del premier Keir Starmer di non essere più “complice” di Israele e di fermare la vendita di armi allo Stato ebraico. In una lettera aperta al primo ministro, i cui contenuti sono stati rivelati da Sky News, si invoca anche l’accesso umanitario immediato per la popolazione palestinese e si sollecita l’esecutivo a impegnarsi diplomaticamente per arrivare a un cessate il fuoco per “i bambini di Gaza”. Fra i firmatari del documento, in cui si afferma che 71.000 bambini sotto i quattro anni soffrono di “grave malnutrizione”, c’è anche un sopravvissuto alla Shoah, Stephen Kapos. Oltre a Lineker, l’ex campione di calcio e star tv, reduce dall’addio anticipato alla Bbc dopo essere finito al centro di una bufera social in cui era stato accusato di antisemitismo da alcuni gruppi pro Israele per un post ripubblicato e poi prontamente tolto, con tanto di scuse.
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